Colazione senza glutine nelle strutture ricettive: l’opportunità offerta dai surgelati

28 Settembre 2023 

Salve, sono celiaca e vorrei prenotare un soggiorno di quattro notti nella sua struttura con la mia famiglia. Mi conferma che è possibile fare colazione senza glutine?

Sempre più spesso le strutture ricettive si sentono rivolgere questo tipo di domande da parte dei clienti celiaci, per le oltre 400.000 presenze che quest’anno hanno affollato il Bel Paese nella stagione estiva, di cui oltre 100.000 turisti stranieri celiaci.*

Con questi numeri da capogiro e considerando un mercato fortemente competitivo come quello italiano, è impensabile non offrire, tra gli altri, anche il servizio senza glutine. I clienti celiaci, infatti, sono sempre di più e sempre più consapevoli; si aspettano un trattamento analogo a quello degli altri ospiti, con colazioni gustose, di qualità, ma soprattutto sicure.

Quale soluzione scegliere per garantire colazioni di qualità ai clienti celiaci? Pane, croissant, muffin, ma anche crostate e prodotti salati surgelati senza glutine sono un’ottima alternativa per le strutture ricettive che vogliono iniziare ad offrire un servizio sicuro ma di qualità. Successivamente, presa dimestichezza e fidelizzata la propria clientela celiaca, anche nei numeri, si potrà accedere anche al vasto assortimento di prodotti freschi, reperibili presso i tanti laboratori artigianali che si stanno sempre più specializzando in questo settore.

Ma come essere certi di scegliere i prodotti giusti e di utilizzare le corrette procedure di somministrazione di alimenti e bevande senza glutine per la colazione dei propri clienti? L’Associazione Italiana Celiachia, che da oltre quarant’anni rappresenta il punto di riferimento del consumatore celiaco in Italia, ha messo a punto il Programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine: una rete di ristoranti e strutture ricettive formati e informati sulla celiachia, in grado di offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci.

Con oltre 4000 strutture già coinvolte tra alberghi e ristoranti, le attività aderenti al Network AFC godono di tutta una serie di benefici: oltre a svolgere corsi di formazione e ricevere una consulenza continua in materia di cucina senza glutine, ottengono una grande visibilità nei confronti dei clienti celiaci. Infatti, ogni anno AIC pubblica una Guida cartacea, la prima e unica guida italiana alla ristorazione gluten-free, nota in tutto il mondo, e distribuita in più di 30.000 copie in tutta Italia, disponibile anche online sul sito web e sulla App AIC Mobile, scaricabile anche dai turisti stranieri per una modica cifra.

Le ultime indagini confermano come il lavoro svolto da AIC nella promozione del Programma AFC stia portando i suoi frutti, con il servizio senza glutine che si sta trasformando in vero e proprio elemento distintivo, non solo a dimostrazione dell’attenzione del locale ad accogliere tutti e non escludere nessuno, ma anche come un’importante opportunità economica di crescita per le attività che ne fanno parte. 

Secondo i focus group realizzati nel 2017 da AIC sul Programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine, infatti, la frequenza d’uso da parte dei celiaci di strutture appartenenti al network AFC varia tra il 50% e il 100%. Il motivo? Senza dubbio la maggiore sicurezza e fiducia che i clienti celiaci ripongono in queste strutture, che si impegnano a rispettare vincoli, standard e linee guida, oltre che a sottoporsi a controlli periodici da parte della loro Associazione

Dati alla mano, è facile intuire che l’adesione al Network AFC rappresenti quindi un modo per acquisire nuovi clienti, fidelizzare quelli già presenti, oltre a migliorare la propria immagine e reputazione, ottenendo così una posizione di vantaggio rispetto ai competitor. Basti pensare che, se offrire un servizio senza glutine significa sempre avere un ritorno economico, per le strutture affiliate al circuito AFC si raggiunge addirittura l’86%, con il 69% delle attività che ottengono quotidianamente richieste di alimenti senza glutine.

Quello che è meno evidente, invece, è la capacità del programma AFC di offrire supporto, esperienza e consulenza. L’esperienza e la competenza di AIC, che dal 1979 si occupa di celiachia in Italia, garantisce alla struttura di integrare il servizio senza glutine nell’intero flusso di lavoro in modo facile e agevole. 

Scopri come aderire AFC dell’Associazione Italiana Celiachia!

Fonte: Ansa