Cos’è il turismo sostenibile e su quali principi si basa

In cosa consiste il turismo sostenibile, le sue funzioni e le differenze con il turismo responsabile
Il turismo sostenibile è un nuovo modo di viaggiare di chi pone molta attenzione al rispetto dell’ambiente, degli elementi naturali e delle comunità locali. Chi viaggia in questo modo pianifica attentamente le tappe del viaggio per limitare l’impatto del proprio viaggio sull’ambiente e sostenere le realtà più piccole e locali (in tal senso si parla anche di turismo responsabile).
Chiunque di noi può viaggiare tentando da una parte di limitare il proprio impatto negativo sull’ambiente (in termini di inquinamento e spreco di risorse) e dall’altra di sostenere realtà locali, autentiche e artigianali. C’è un’ampia fascia di viaggiatori che per stile di vita ha deciso di viaggiare solo in questo modo e si stima crescerà sempre di più.
Questo non vuol dire viaggi a basso costo o al contrario viaggi più costosi. Ci sono forme di viaggio sostenibile alla portata di chiunque, così come ci sono modi di viaggiare con confort anche di livello. É il caso del glamping, ovvero quella forma di campeggio che unisce appunto il camping, il contatto con la natura, le esperienze immersive e autentiche al glam, cioè i comfort di soggiornare in strutture che non fanno mancare nulla. Il tutto nel pieno rispetto di ambiente e persone.
Sempre più persone hanno dimostrato di essere molto sensibili alle tematiche ambientali e alla conservazione dei luoghi e per questo motivo gli investimenti in forme di turismo ecosostenibile potrebbero crescere notevolmente nei prossimi anni, grazie anche a campagne di sensibilizzazione sempre più frequenti.
Ecoturismo e turismo sostenibile: trend o stile di vita?
Come sta cambiando il modo di viaggiare? Molto, stando ai dati. Il turismo sostenibile è cominciato come un trend ma sta prendendo la forma di un vero e proprio stile di vita. Si tratta di un fenomeno che è cominciato diversi anni fa ma con la pandemia da Covid-19 viaggiare non basta più. Bisogna farlo con consapevolezza.
Dagli anni Novanta l’attenzione verso il fenomeno dell’ecoturismo è cresciuta sempre di più fino ad esplodere in un vero e proprio boom ecologico. Per questo motivo hanno cominciato a circolare alcune definizioni alternative che vanno dal turismo “verde” al turismo a basso impatto ambientale. Questo ha sicuramente aumentato la consapevolezza sui temi ambientali e l’attenzione su queste tematiche.
Secondo l’ultima ricerca di giugno 2021 di Booking.com, la pandemia globale porterebbe più persone a viaggiare in modo più sostenibile. Il 92% dei viaggiatori italiani pensa infatti che viaggiare in modo sostenibile sia di estrema importanza e il 57% è interessato a farlo in futuro. Mentre 3 strutture ricettive su 4 affermano di aver adottato almeno qualche pratica sostenibile, solo una su 3 lo dice chiaramente ai potenziali ospiti sui vari canali.
Risulta chiaro quindi che il turismo sostenibile non è solo una moda passeggera: forse in parte lo è stato, almeno all’inizio, ma visto che l’interesse nei confronti dell’ecoturismo sta aumentando, questo sta diventando un vero stile di viaggio e di vita. Ecco perché le strutture ricettive e turistiche dovrebbero tenerne conto migliorando la propria proposta o addirittura stravolgendola in funzione di una nuova nicchia che nicchia tanto non è.
Cosa sono i viaggi ecosostenibili
Partire per viaggi ecosostenibili non vuol dire alloggiare in una tenda e muoversi solo in bici. Si tratta di un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente e, soprattutto, delle persone che vivono sul territorio, di chi ci lavora e delle comunità locali nel loro insieme.
Un viaggiatore ecosostenibile prima di partire, trova il maggior numero di informazioni sul territorio, sugli spostamenti e i mezzi che meno causano l’inquinamento e sui servizi che può utilizzare. Questo non vuol dire non usare la tecnologia, anzi, è possibile usare, ad esempio, le cartografie digitali e i sistemi di geolocalizzazione per spostarsi.
Tutto questo nel rispetto dell’ambiente e con una predisposizione all’incontro che permette di conoscere altre persone lungo il cammino. Parte del turismo sostenibile consiste infatti nell’entrare in relazione con le comunità locali condividendo il più possibile la loro vita.
Come? Acquistando nei mercati locali, preferendo hotel e ristoranti gestiti da gente del posto, scegliendo guide turistiche del luogo. In questo modo, i soldi spesi durante il viaggio arrivano direttamente alla gente del posto, portando benefici alle comunità locali. Anche per il turista diventa un’esperienza diversa: le emozioni hanno un ruolo importante nell’esperienza turistica.
Fonte: quifinanza.it