Venezia, dopo i «No Grandi Navi», nasce il movimento «No hotel»: in 200 marciano contro il boom di strutture

20 Giugno 2019 

Corteo di protesta alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo distretto alberghiero

Hanno iniziato dai giardini di via Piave, luogo simbolo del degrado del quartiere. Tutti attorno a un enorme tabellone del Monopoly – realizzato per l’occasione dai ragazzi dei comitati studenteschi – hanno cominciato a saltare di casella in casella, ognuna ribattezzata con un diverso punto di riferimento della terraferma veneziana. Poi, alle prime gocce d’acqua, è iniziata la marcia verso la stazione, sulle note di «Scende la pioggia», appunto. Gli attivisti di Quartieri in Movimento – il gruppo che riunisce le varie associazioni e comitati cittadini – mercoledì sono tornati a protestare contro il proliferare di hotel e ostelli a Mestre e Marghera.

Dopo i «No Navi», i «No hotel»
La manifestazione, che ha radunato almeno duecento scontenti, arriva a 24 ore di anticipo dall’inaugurazione formale del nuovo distretto alberghiero di via Ca’ Marcello, cinque strutture massicce, da migliaia di posti letto, che di fatto hanno già iniziato le loro attività da settimane, se non da mesi. In mezzo al corteo anche tantissime bandiere del movimento No Grandi Navi e il collegamento è scattato anche al megafono: «Ognuno di questi hotel è l’equivalente di una nave da crociera, che si riversa sul centro storico».

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fonte: corrieredelveneto.corriere.it