Olimpiadi 2026, effetto turismo: tre miliardi di euro a Milano e alla Lombardia. L’affare dei Giochi

27 Giugno 2019 

Airbnb prepara 3 mila case ad hoc. Solo gli addetti ai lavori porteranno 450 milioni La stima I posti letto per affitti brevi aumenteranno del 20 per cento nell’anno delle gare

Ricchezza immobiliare, commerciale, a livello di occupazione e d’immagine. Le Olimpiadi porteranno almeno tre miliardi di euro a Milano e alla Lombardia, con due milioni e mezzo di visitatori previsti. Un numero enorme, concentrato nei quindici giorni di gare (per Expo, in sei mesi, erano stati 21 milioni). Presi dall’euforia della vittoria non lasciano spazio a cautele gli analisti che in queste ore si affrettano a stimare gli effetti dei cinque cerchi conquistati dall’asse Milano-Cortina. 
Considerando gli effetti diretti (costruzione e gestione delle Olimpiadi) e l’indotto, uno studio del centro Green della Bocconi calcola ad esempio in 2,8 miliardi le ricadute economiche positive per l’economia lombarda, con 22 mila posti di lavoro creati ex novo per l’evento. «Per ogni euro investito (321 milioni in Lombardia) ne arriveranno almeno 2,7. L’effetto moltiplicatore sarà importante, anche più alto rispetto ad altre città che hanno ospitato l’evento», scrivono gli esperti dell’ateneo.

Mario Breglia di Scenari immobiliari parla rispetto alla ricettività addirittura di boom: «Sarà Expo al quadrato – dice -. Di qui ai prossimi dieci anni verranno investiti 13,5 miliardi, per l’80 per cento arrivano da mani straniere. Milano è l’area più vivace in Europa rispetto alle capitali paragonabili come Lione o Monaco». Sul fronte alberghiero saranno tremila stanze in più legate alle Olimpiadi, «un dieci per cento aggiuntivo rispetto all’offerta attuale, per un miliardo di investimento almeno», precisa dal canto suo Maurizio Naro, appena riconfermato alla guida di Apam, l’associazione di categoria di Confcommercio. Si prepara al bottino anche il fronte di Airbnb: «Un visitatore su due sceglierà una sistemazione extra alberghiera – assicurano dal portale -. Abbiamo stretto un accordo con il Comune per individuare almeno tremila alloggi disponibili e mantenere prezzi calmierati». Per le società che gestiscono da intermediari gli affitti brevi degli alloggi privati, una delle maggiori, Halldis, insiste sull’esperienza consolidata: «Se nel 2015 i posti letto disponibili per affitti brevi erano cresciuti del 15 per cento, nel 2026 la crescita sarà maggiore, del 20 per cento. Il mercato extra alberghiero al servizio dei grandi eventi è rodato – spiega il responsabile Antonio Rainò di Halldis -. Milano ha imparato da Expo, non può che trarne vantaggio».

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fonte:  milano.corriere.it