Turismo “green” e sostenibile: nove parchi italiani ottengono il marchio europeo
La cerimonia si è svolta a Bruxelles
Il Verbano Cusio Ossola rappresenta quasi un quarto dei parchi «sostenibili» d’Italia premiati a Bruxelles. Di nove realtà italiane che hanno avuto il riconoscimento, due sono del Verbano Cusio Ossola: Parco nazionale Valgrande e Parco regionale Veglia-Devero. La selezione è stata fatta in base alle capacità di puntare sul turismo sostenibile. In Italia, con i piemontesi Veglia-Devero e Valgrande, hanno ottenuto la Cets per la prima volta il Parco regionale Alpi Apuane e l’Area marina protetta di Porto Cesareo mentre l’hanno rinnovata Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Parco regionale Colli Euganei, Parco regionale delle dune costiere, Parco nazionale della Sila, Parco naturale Adamello Brenta.
La particolarità del Vco
A rappresentare il Vco in Belgio c’erano Massimo Bocci e Cristiana Movalli (presidente e dipendente della Valgrande) e Paolo Crosa Lenz e Ivano De Negri (presidente e direttore del Veglia-Devero). «Nel 2013 siamo partiti insieme – ricostruisce Tullio Bagnati, direttore del Parco nazionale – con questo progetto. Nei mesi scorsi sono state rivalutate tutte le situazioni e abbiamo ottenuto il “bollo” valido fino a ottobre 2022».
Il titolo della Cets (Carta europea per il turismo sostenibile) viene assegnato quando si mettono in campo valide politiche per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente, del territorio e della gente che lo abita. La «Cets» prevede tre fasi di avanzamento: azioni di sostenibilità, marchio di qualità delle strutture ricettive e autorizzazione alle agenzie turistiche di proporre pacchetti sui parchi. «E’ una vera strategia turistica – dice Bagnati -, e questo si può fare perché c’è un pubblico attento che cerca esattamente questo».
La Valgrande nel piano 2018-2022 ha ad esempio 73 azioni programmate (per poco meno di due milioni di euro) tra cui nuove postazioni per biciclette elettriche, l’Ecomuseo delle terre di mezzo, la Mappa di comunità e capacità di fare rete col sistema turistico.
Il progetto del parco transfrontaliero
Una quarantina invece le azioni del Parco regionale Veglia-Devero: «È anche stata formalizzata la richiesta d’istituzione del parco transfrontaliero, gemellaggio tra Veglia-Devero e Binntal – spiega Crosa Lenz -. Saremmo i secondi in Italia dopo il sodalizio tra Alpi Giulie e lo sloveno Parco del Tricorno. La procedura è prevista nella primavera 2019 e a settembre sarà ufficializzato alla conferenza europea dei parchi in Lituania».
fonte: www.lastampa.it