Ora-ïto, l’hotel è nomade

21 Dicembre 2018 

C’è tempo fino a marzo per soggiornare al Flying Nest di Avoriaz, l’ultimo progetto del designer francese per AccorHotels, poi migrerà altrove. Quindici container in legno trasformati in minuscole stanze ultra confortevoli e con vista mozzafiato sulle vette

Una ne pensa e cento ne fa, verrebbe da dire. Fresco di progetto con il fast food giapponese Marxito creato a Parigi insieme allo chef stellato Thierry Marx, che l’inesauribile Ora ïto ne ha già sfornato uno di nuovo. Si tratta di un “hotel “mobile” per la catena AccorHotels, concepito sulla base dei container da trasporto, ma con i moduli dotati di tutti i comfort di una camera accogliente. Situata ai piedi dei 600 km di piste da sci della località di Avoriaz, a 1800 m di altezza sulle Alpi francesi, non lontano da Chamonix, il Flying Nest è una proposta alberghiera insolita, definita come ‘effimera’, ma in realtà alquanto rispettosa del paesaggio e con un impatto ambientale minimo, che offre un contatto diretto con la natura.

Ciascuna stanza misura 12mq (sono una quindicina in tutto) ed è composta da un letto doppio, una stanza da bagno e un terrazzo privato. Si possono prenotare per un minimo di 3 notti (o per la settimana da sabato a sabato), al prezzo di 150 Euro a notte, disponibili fino al 17 marzo 2019. C’è poi una zona giorno comune per la colazione gourmet (inclusa nel prezzo) e un deposito riscaldato dove lasciare l’attrezzatura da sci. Flying Nest fa parte del gruppo Accor Hotels, che aveva già testato i moduli come alloggi alle recenti 24 Ore di Le Mans e alla Biennale d’architecture de Bordeaux. Non si sa ancora quale sarà la destinazione futura dove si sposterà l’albergo mobile disegnato da Ora ïto: per ora è l’occasione giusta per inforcare gli sci e fare una discesa sulla neve, o rimanere a poltrire in un “nido volante” con una superba vista sulle Alpi.

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fonte: living.corriere.it